’50
L’INIZIO DI UNA STORIA DI FAMIGLIA
La storia di Remor inizia nei primi anni cinquanta, quando il ventenne Walter Remor, padre dell’attuale titolare di Remor, intraprende l’attività di pittore-decoratore, dedicandosi alla cartellonistica pubblicitaria.
In Veneto stanno emergendo realtà produttive destinate a segnare profondamente lo sviluppo del territorio. Con l’avvento del boom economico le aziende si moltiplicano: il numero di coloro che scelgono di affidarsi all’abilità del giovane Remor aumenta ogni giorno di più.
’80
VERSO LA RIVOLUZIONE DIGITALE
Allo scoccare degli anni 80 Walter Remor capisce che è giunto il momento di esercitare le sue competenze su scala più ampia. Nel 1983, unendo all’esperienza la giusta dose di audacia, prende una decisione cruciale: insieme al figlio Tiziano fonda Publiremor. Nel 1985 fa il suo esordio in azienda il primo PC con plotter per l’intaglio delle pellicole adesive. È l’inizio di una vera e propria rivoluzione digitale, il punto di partenza di un processo evolutivo che porterà a un grande miglioramento qualitativo e a un significativo incremento quantitativo.
’90
PRODOTTI E SERVIZI A 360 GRADI
Nel 1990 prende il via un periodo di grandi cambiamenti. Gli orizzonti imprenditoriali si ampliano. Le competenze di Publiremor coprono una varietà sempre più completa di prodotti e servizi. Dalla realizzazione di adesivi alla produzione di insegne, striscioni e pannelli pubblicitari. Dalla progettazione di stand fieristici e punti vendita all’allestimento degli stessi. Dalla vestizione grafica dei mezzi aziendali e pubblici a quella dei velivoli. E tanto altro ancora. L’azienda si trasforma in una realtà che opera a 360 gradi, strutturata e gestita secondo criteri industriali.
OGGI
INNOVAZIONE TECNOLOGICA E SOSTENIBILITÀ
L’ingresso nel terzo millennio vede le competenze di Publiremor ampliarsi alla segnaletica digitale e al visual merchandising. Contemporaneamente il processo di innovazione subisce un’accelerazione, sia in termini di innovazione tecnologica che di consapevolezza etica. L’impegno per la salvaguardia della natura diventa fattore competitivo: nascono i prodotti eco-friendly in cartone riciclato e le insegne luminose a led, a basso consumo di energia elettrica o alimentate con energie rinnovabili.
